Ma il bonus ristrutturazioni è trasferibile agli eredi?
Che fine fa la detrazione fiscale IRPEF sulle ristrutturazioni se il proprietario dell’immobile viene a mancare?
Domande a cui, in piena campagna fiscale, è utile poter dare una risposta. Ebbene sì, se non ancora completamente fruita, la detrazione fiscale IRPEF sulle ristrutturazioni si trasmette agli eredi del proprietario dell’immobile deceduto. Nell’art.16-bis del TUIR sono contemplati due ipotesi differenti:
– vendita dell’immobile;
– decesso del contribuente titolare dell’immobile.
Il bonus ristrutturazioni è trasferibile in caso di vendita dell’immobile
Nel caso della vendita di un immobile, il bonus ristrutturazioni non utilizzato in tutto o in parte, viene trasferito per i rimanenti periodi d’imposta all’acquirente dell’unità immobiliare. La norma non indica quali siano le modalità e come possa essere finalizzata la ripartizione, meglio quindi inserire un’apposita clausola nell’atto notarile di compravendita per accordarsi.
Il bonus ristrutturazioni è trasferibile in caso di decesso del proprietario
In caso di decesso del proprietario, il bonus ristrutturazioni si trasmette per intero ed esclusivamente all’erede a patto che questo abbia l’immediata e libera disponibilità del bene a prescindere che la casa sia adibita o meno ad abitazione principale dall’erede stesso. Se però successivamente la casa viene concessa in locazione o in comodato viene meno il diritto alla detrazione: l’erede infatti deve avere pieno possesso dell’immobile per tutti gli anni in cui intende fruire delle residue rate di detrazione. Attenzione, se l’erede, concede l’immobile in comodato o in locazione non potrà usufruire delle rate di detrazione per questi anni, ma non appena l’erede riprenderà possesso diretto dell’immobile, potrà tornare a beneficiare delle eventuali rate residue.
E se gli eredi sono più di uno? La detrazione può essere ripartita tra gli stessi in parti uguali.
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