tel. 0225061175 info@cerianiangelo.it

revisione legale dei contiLa “triste” vicenda della revisione del bilancio 2019 e del “rinvio dei termini di nomina” è un chiaro esempio di come l’obiettivo enunciato dall’ISA 200 non sembri pienamente condiviso, in primis dal legislatore, il quale non ha compreso che i maggiori beneficiari della revisione sono i destinatari del bilancio, fornitori, clienti e istituti di credito, per citarne alcuni.
Nei bilanci delle imprese che presentano squilibri di gestione, e che non hanno mai nominato un revisore, si potrebbero riscontrare politiche di bilancio (alcune delle quali vietate) volte alla massimizzazione del risultato e del patrimonio netto e operazioni che derivano dalla commistione tra amministrazione dell’impresa e proprietà.
Si possono elencare alcuni esempi, dai finanziamenti concessi ai soci persone fisiche o a società riconducibili alla proprietà (pur in assenza di partecipazioni nell’attivo), a poste capitalizzate in assenza dei requisiti richiesti dai principi contabili per l’iscrizione nell’attivo di Stato patrimoniale, all’iscrizione tra i crediti verso altri di acconti versati per l’acquisto di immobilizzazioni, alla mancata contabilizzazione di sanzioni e interessi per mancati versamenti all’Erario (quando non sono ancora state ricevute cartelle), per non dimenticare casi di rimanenze di magazzino con un valore molto significativo in rapporto al fatturato. Soltanto per citare alcuni possibili “errori” individuabili dalla semplice lettura del bilancio da parte di un esperto, ovvero che non richiedono nemmeno la revisione del bilancio.
La nomina del revisore in società che presentano queste “politiche di bilancio” e la successiva conseguente applicazione delle procedure di revisione del bilancio permetterebbe la “correzione” di tali fattispecie, migliorando la qualità dell’informativa di bilancio e quindi incrementando la fiducia da parte dei terzi.

L’obiettivo della revisione è enunciato dall’ISA Italia 200

Quanto accaduto fa pensare che forse, anche noi, addetti ai lavori (commercialisti e revisori legali), dovremmo riflettere se davvero crediamo nell’affermazione riportata dell’ISA Italia 200.
Non si può però dimenticare che tanti imprenditori hanno nominato il revisore entro il 16 dicembre 2019; sarebbe importante che, una buona parte di essi, non l’abbiano fatto soltanto perché richiesto dalla legge, ma anche per perseguire l’obiettivo di rafforzare la trasparenza finanziaria e ottenere una maggiore fiducia nel bilancio da parte dei loro stakeholder.

Per essere sempre informato su novità, scadenze e normative

Share This