In cosa consiste il Sismabonus 2017? L’agevolazione prevede il riconoscimento di una detrazione sulle spese sostenute per l’adozione di misure antisismiche. La Legge di Bilancio 2017, ha prorogato l’agevolazione fino alla fine del 2017 e ha stabilito un aumento della percentuale agevolata se le spese intercorrono tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2021.
Il sismabonus è indirizzato agli interventi volti a migliorare la classe di rischio che, se ricadenti nelle zone sismiche 1, 2 e 3 (il che equivale a un’area che interessa circa 8 mila Comuni d’Italia), permetterebbero un risparmio di spesa fino all’80% rateizzabile in 5 rate anziché 10.
Per accedere al beneficio fiscale il DM del 28.02.2017 e le sue linee guida prevedono che sia necessario:
- Essere proprietari di un immobile a destinazione abitativa o produttiva, sita in zona sismica 1, 2 o 3;
- Incaricare un professionista (ingegnere o architetto abilitati) che progetti l’intervento e misuri il rischio preesistente e successivo allo stesso e attesti la riduzione del rischio sismico e il passaggio da una a più classi di rischio;
- Ottenere l’attestazione di conformità dell’edificio al progetto asseverato dal progettista;
- Depositare il progetto asseverato e l’attestazione di conformità presso lo sportello unico per l’edilizia.
Possiamo considerare il sismabonus un’agevolazione che rappresenta un importante aiuto per il rischio sismico degli edifici a un prezzo molto più conveniente.
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