Dal 2017 in arrivo nuovi obblighi di comunicazione per i contribuenti. Quali? Vediamoli nel dettaglio.
Il primo è l’obbligo trimestrale per lo spesometro, non più annuale, che dovrà essere trasmesso entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo a ogni trimestre, 31 maggio – 31 agosto – 30 novembre e per l’ultimo trimestre, entro l’ultimo giorno del mese di febbraio dell’anno successivo.
Cosa occorre comunicare per lo spesometro?
- i dati identificativi dei soggetti coinvolti nelle operazioni;
- la data ed il numero della fattura;
- la base imponibile;
- l’aliquota applicata;
- l’imposta;
- la tipologia dell’operazione.
E non finisce qui, altro obbligo attivo dal 2017, la comunicazione dati IVA con cadenza trimestrale: coloro che liquidano l’imposta su base mensile, dovranno predisporre la comunicazione ogni tre mesi computando i dati delle tre liquidazioni periodiche ricadenti nel trimestre di riferimento. La nuova comunicazione IVA trimestrale verrà trasmessa entro lo stesso giorno di scadenza previsto per lo spesometro trimestrale. Sono stati modificati invece i termini di presentazione della dichiarazione annuale IVA: a partire dall’anno d’imposta 2017 potrà essere trasmessa dal 1° febbraio al 30 aprile dell’anno successivo.
Quali sono le sanzioni?
- per l’omessa, incompleta o infedele comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche la sanzione sarà compresa tra 5.000 euro e 50.000 euro.
- per l’omessa o errata trasmissione dei dati di ogni fattura, si applicherà una sanzione da un minimo di 25 euro ad un massimo di 25.000 euro.
Dal 1° gennaio 2017 saranno abrogati però alcuni adempimenti, tra gli altri:
- gli elenchi INTRASTAT degli acquisti di beni e gli elenchi INTRASTAT delle prestazioni di servizi ricevute (Modello Intra-2);
- la comunicazione delle operazioni nei confronti di operatori economici stabiliti nei paesi black list;
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