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Proroga versamenti ISA

Proroga versamenti ISA

ISA 2019Stando ai nuovi dettami del Decreto Crescita, i versamenti delle imposte sui redditi, per i soggetti ISA, slitterebbero al 30 settembre.

La novità è parte di un emendamento dei Relatori al Decreto Crescita che supera il termine del 22 luglio fissato dal DPCM “fantasma” firmato dal Ministro Tria. L’emendamento punta infatti a sostituire e superare il DPCM firmato dal Ministro Tria che rinviava dal 1° al 22 luglio la scadenza delle imposte sui redditi.

La proroga lunga dei versamenti accoglierebbe le richieste dei commercialisti, avanzate con due distinte lettere inviate dal Presidente del CNDCEC Massimo Miani al Ministro dell’Economia e delle Finanze Giovanni Tria ed al capo divisione Servizi dell’Agenzia delle Entrate Paolo Savini: la situazione attuale è di vero e proprio caos e incertezza.

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Scadenza fatture elettroniche maggio: emissione entro il 17 giugno

Scadenza fatture elettroniche maggio: emissione entro il 17 giugno

17 giugnoScadenza fatture elettroniche maggio: c’è tempo fino al 17 giugno per l’emissione dei documenti fiscali, giorno che coincide con la scadenza per la liquidazione IVA. Gli operatori IVA mensili sono tenuti a rispettare tale scadenza per l’emissione delle fatture relative al mese di maggio.

Si tratta dell’ultimo mese in cui è ancora possibile beneficiare dei tempi lunghi previsti dalla moratoria in atto nei primi sei mesi dall’entrata in vigore dell’obbligo della fattura elettronica. Come previsto dall’articolo 10 del Decreto Fiscale, infatti, la prima metà del 2019 è stata considerata un periodo di transizione per rendere più agevole l’adeguamento al nuovo obbligo, senza sanzioni per i titolari di partita IVA per l’emissione di fatture entro il termine della liquidazione periodica IVA.

Da luglio termina il periodo di transizione e le e-fatture dovranno essere emesse entro i limiti previsti della legge, innalzati a 12 giorni, 2 giorni in più rispetto ai 10 inizialmente previsti. La modifica è recente, arrivata con l’approvazione alla Camera il giorno 11 giugno del Decreto Crescita, il quale modifica l’articolo 21 comma 4 del DPR 633/72 che prevede appunto l’emissione della fattura “entro dieci giorni dall’effettuazione dell’operazione”.

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